Switchers
Playworlds19 February—31 March 2023
Opening: 18 February, h.18
Playworlds è una mostra personale di Switchers, un progetto collaborativo che combina arti visive, teatro, video e pedagogia, sviluppato attraverso la costruzione di mondi ed il giocare. Switchers è costituito da una rete in evoluzione di artisti, performer e giovani di Hackney, Londra e di Mid Powys, Galles.
Il gruppo affronta problematiche che riguardano i giovani, usando l’immaginario collettivo per collegare città e campagna. Switchers è stato avviato nel 2018 in Galles e Londra dall'artista Emanuel Almborg come progetto teatrale per ragazz3. Da allora si è sviluppato in una serie di collaborazioni artistiche estese e mutevoli che ha generato nuovi progetti e opere.
Il titolo della mostra - Playworlds - si riferisce alla pedagogia creativa utilizzata dal gruppo per la produzione dei loro progetti che combina dramma, narrativa e gioco, basata su un mondo condiviso di una finzione creata collettivamente. Un mondo e i suoi personaggi sono tratti da una fonte esistente come un libro o un articolo di giornale. In questa finzione, gruppi e individui possono creare e sperimentare con la produzione artistica attraverso uno spazio comune di giochi di ruolo ed immaginazione.
La mostra presenta un nuovo video diretto da Jamie Baker e prodotto da Almanac Projects (Londra) – insieme ad Acorn (2021), che è stato scritto collettivamente, e da una documentazione video dei workshop e delle improvvisazioni che hanno dato vita ad Acorn. Questi film sono presentati all'interno di un'installazione basata sulla scenografia di Acorn, creata dall'artista Ksenia Pedan.
Acorn (2021) è una pièce teatrale che è stata filmata e che ha segnato un cambiamento nel gruppo: i partecipanti alle attività teatrali sono diventati un collettivo a sé stante: Switcher. La sceneggiatura di Acorn è stata sviluppata utilizzando un metodo ispirato ai ‘playworld’ della pedagogia di Lev Vygotsky e Gunilla Lindqvist. Il mondo e i personaggi del film sono presi in prestito dal romanzo La Parabola dei Talenti della scrittrice afroamericana Octavia Butler e sono ambientati in un futuro distopico. Acorn racconta l'esperienza di una piccola comunità rurale che cerca di sopravvivere immaginando nuove forme di collettività in un mondo colpito da regimi totalitari e dalla crisi ecologica. Il film è presentato all'interno di un'installazione basata sulla scenografia che ha realizzato Pedan per il film Acorn che ricorda una fattoria collettiva.
Remnants (2022) è diretto da Jamie Baker, che inizialmente era parte di Switchers nel ruolo di attore. Questo breve video è basato a grandi linee sullo stesso "playworld" di Acorn, ispirato ai testi di Octavia Butler, ma rielaborato come punto di partenza per ideare movimenti e danze coinvolgendo giovani studenti di una scuola dell'est di Londra. In questa occasione, la premessa è una futura città post-apocalittica in cui un gruppo di bambini di strada sviluppa l'iperempatia, l'abilità di comunicare emozioni senza parole attraverso la telepatia ed il movimento. Sei mesi di improvvisazione, gioco e danza, facilitati insieme ad Almborg, hanno portato alla realizzazione di una coreografia diretta da Baker in collaborazione con i partecipanti. Remnants mostra movimenti e improvvisazioni iper-empatici che incarnano il tentativo dei bambini di collegare sentimenti e corpo, un corpo collettivo, in costante cambiamento.
La lunga durata del progetto Switchers ha permesso ai ruoli dei partecipanti del progetto di cambiare e svilupparsi nel corso dei progetti realizzati. Attraverso un'esperienza di apprendimento condiviso, Almborg, l'iniziatore del progetto, è passato dal ruolo di artista a facilitatore, con molti dei giovani che si sono uniti come attori che ora dirigono ed elaborano i progetti.
Opere di e con: Emanuel Almborg, Ksenia Pedan, Jamie Baker, Prince Owusu, Merlyn Hawthorne, Ellis Holt, Ruth Oshunkoya, Mary Yekini, Caitlin Williams in collaborazione con Valentina Coley, Priscila Siboko Bohe, Doridan Nahoum Bavangila, Brandon Thorne, Liam Tooze, Edmund Wozencraft, Buck Blake, Rhos Lapworth, Eloise Alexander, Alfie Brennan, Sara Checchi, Gabi Constantine, Davide Diana, Julia Galassini, Theo Grinberg e Valentina Hernandez-Leonor.
Per l’opening Prince Owusu e Jamie Baker faranno una performance che basata su Acorn.
Il progetto è presentato in partnership con CAC Brétigny e Almanac Projects. Un ringraziamento speciale a Thomas Conchou e Céline Poulin.
Almanac Inn è sostenuto da Fondazione CRT, Fondazione Compagnia di San Paolo e di Regione Piemonte.
Playworlds is a solo exhibition by Switchers, a collaborative framework that combines visual arts, theatre, video and pedagogy, developed through worldbuilding and play. Switchers comprises an evolving network of artists, performers and young people from Hackney, London and Mid Powys, Wales. The group addresses issues faced by young people, using collective imagination to connect city and country. Switchers was initiated by artist Emanuel Almborg as a youth theatre project in 2018 in Wales and London. It has since developed into a series of extended and shifting artistic collaborations, generating new projects and works.
The title of the exhibition - Playworlds - refers to a creative pedagogy used by the group for the production of their work that combines drama, narrative and play, based on a shared world of collectively created fiction. A world and characters are drawn from an existing source such as a book or newspaper article. In this world, groups and individuals can create and experiment with artistic production through a common space of role play and imagination.
The exhibition presents a new video directed by Jamie Baker and produced by Almanac Projects (London) – alongside collectively authored Acorn (2021) and a video documentation of the workshops and improvisations behind Acorn. These films are installed within a scenographic installation based on the set design of Acorn, created by the artist Ksenia Pedan.
Acorn (2021) is a filmed play that marked a shift in the group: the youth theatre participants became Switchers, a collective in its own right. Acorn’s script was developed using a method inspired by the ‘playworld’ pedagogy of Lev Vygotsky and Gunilla Lindqvist. The film’s world and characters are borrowed from the novel Parable of the Talents by African American writer Octavia Butler set in a dystopian near future. Acorn recounts the experience of a small, rural community trying to survive by imagining new forms of collectivity in a world stricken by authoritarian rule and ecological crisis. The film is presented within installation based on Pedan’s set design for Acorn, reminiscent of a collective farm.
Remnants (2022) is directed by Jamie Baker who first joined Switchers as an actor. This short video is loosely based on the same “playworld” as Acorn, inspired by Octavia Butler, but re-worked as a starting point for devising movement and dance in collaboration with school children in east London. This time, the premise is a future post-apocalyptic city where a group of street children develop a gift for ‘hyper-empathy’, an ability to communicate emotions speechlessly through telepathy and movement. Six months of improvising, playing and dancing, facilitated together with Almborg, resulted in a choreography directed by Baker in collaboration with the participants. Remnants shows hyper-empathetic movements and improvisations that embody children’s attempt to connect feelings and the body, a collective body, in constant change.
The long duration of the Switchers project has enabled roles to change and progress. Through a shared learning experience, Almborg, the initiator, has moved from the role of artist to facilitator, with several of the young people that joined as actors now directing works.
For the opening Prince Owusu and Jamie Baker will do a performance that relates to Acorn.
Works by and with: Emanuel Almborg, Ksenia Pedan, Jamie Baker, Prince Owusu, Merlyn Hawthorne, Ellis Holt, Ruth Oshunkoya, Mary Yekini, Caitlin Williams in collaboration with; Valentina Coley, Priscila Siboko Bohe, Doridan Nahoum Bavangila, Brandon Thorne, Liam Tooze, Edmund Wozencraft, Buck Blake, Rhos Lapworth, Eloise Alexander, Alfie Brennan, Sara Checchi, Gabi Constantine, Davide Diana, Julia Galassini, Theo Grinberg and Valentina Hernandez-Leonor.
The project is presented in partnership with CAC Brétigny and Almanac Projects.
Special thanks to curators Thomas Conchou and Céline Poulin from CAC Brétigny.
Almanac Inn is supported by Fondazione CRT, Fondazione Compagnia di San Paolo and Regione Piemonte.