Chiara Camoni and table companions
WHAT’S YOUR POISON07 May—12 June 2022
Opening: 6 May, 6pm
What's your poison è un progetto di Chiara Camoni articolato con la partecipazione di Davide La Montagna, Martine de Rijck & Guido Santandrea, Zoe Williams e tutti i commensali che porteranno a tavola contributi intossicanti. Il progetto è curato da Caterina Avataneo.
Nel Regno Unito “What’s your poison?” (qual è il tuo veleno?) tradizionalmente è un modo per chiedere amichevolmente quale sia il drink di propria scelta, in particolare quando la bevanda in questione è offerta. L’idea alla base di questo modo di dire è che l’alcool, così come stupefacenti e simili, è una sostanza in grado di alterare i processi cognitivo-reattivi dell’individuo, creando uno stato di intossicazione, qui intesa come assuefazione. La parola “intossicazione” indica, infatti, gli effetti di sostanze velenose o tutto ciò che, applicato o ingerito, modifica la natura di ciò con cui viene a contatto. In natura il veleno è strategia, sia di attacco sia di difesa. Colori accesi, gusto amaro o odore pungente sono sentori di allarme che invitano il predatore a evitare di ingerire sostanze tossiche, generando repulsione e disgusto. A livello simbolico il veleno rappresenta l’eterna presenza del negativo, ed infatti si definisce “tossica” una persona o una situazione che influenza negativamente agenti umani e non. A livello etimologico, il veleno - da vĕnus - è passione amorosa, bellezza che consuma. L’intossicazione
simboleggia dunque processi di trasformazione invasivi e potenti, anche se generati da gesti minimi; alle volte inconsci. Tradizionalmente nelle fiabe e nei racconti folcloristici colei - si tratta spesso di una lei - che è intossicata o che intossica, è portatrice di idee nuove o di conoscenze antiche ma oscure, non ancora assimilate a livello collettivo.
Chiara Camoni e Caterina Avataneo, insieme al team di Almanac, ti invitano a cena per raccontare e ascoltare di veleni antichi e odierni, assuefazioni amorose, trasformazioni brutali, e contraddizioni amare del contemporaneo. In natura per ogni veleno c’è un antidoto, ma cosa succede quando le trasformazioni diventano manipolazioni? Quando ad intossicare sono ideologie - macchinazioni violente e zuccherine? What's your poison è occasione di ritrovo, aperto e spontaneo. Tavoli insetto, con piatti mostruoseggianti, tovaglie purulente e menu sospetto sono a disposizione per chiunque voglia prenotare una cena, a patto che a tavola si portino riflessioni velenose e intossicanti (per ulteriori dettagli e date disponibili scrivere a info@almanacprojects.com)
La mostra nasce dalla pluralità del lavoro di Camoni, in cui oggetti trouvés e materiali naturali provenienti dall'ambiente circostante sono raccolti collettivamente, assemblati e trasformati in opere la cui dimensione artigianale e domestica diventa spesso teatro di un'esperienza condivisa. L'atto di condivisione assume ogni volta forme diverse, sperimentando con contaminazione e autorialità, riscoprendo rapporti di sorellanza, processi tradizionali e altri modi di vedere il mondo ed i suoi miti. L'approccio empatico alla base del metodo di lavoro rivela a volte tensioni e relazioni disarmoniche, amplificando nozioni di coesistenza e scrollando via vecchie presunzioni così come stereotipi dello stare insieme.
Un ringraziamento speciale ai partecipanti alle prime due cene: Franco Andreone, Angelica Bollettinari, Elena Casetta, Michele Cerruti But, Lucilla Barchetta, Simona Stano, Rain Wu, Federico Campagna, Andrea Galimberti, Giulia Colletti, Cleo Fariselli, Federico Chiari, Giuliana Rosso, Yuliya Say, Sibilla Galli, Divina Centore, Elisa Fanetti, Michele Forneris, Beatrice Gasca Queirazza, Sottobosco Libri.
Screening di Sunday Fantasy di Zoe Williams: 12 Giugno, h.21
Finissage: 12 Giugno, dalle h.19.30
Almanac Inn è sostenuto da Fondazione CRT e Fondazione Compagnia di San Paolo.
What's your poison is a project by Chiara Camoni shaped by the participation of Davide La Montagna, Martine de Rijck & Guido Santandrea, Zoe Williams, as well as all the table companions who will bring their intoxicating contributions. The project is curated by Caterina Avataneo.
In the UK “What’s your poison?” is a traditional way of asking amicably what the drink of one's choice is, particularly when the drink in question is offered. The idea behind this saying is that alcohol, like other drugs, is a substance capable of altering the cognitive-reactive processes of the individual, creating a state of intoxication. The word "intoxication" indicates, in fact, the effects of poisonous substances or anything that, applied or ingested, modifies the nature of what it is spread upon. In nature, poison is strategy, both of attack and defence. Bright colours, bitter taste or pungent smell are scents of alarm, inviting the predator to avoid ingesting toxic substances through repulsion and disgust. On a symbolic level, poison represents the eternal presence of the negative; for similar reasons a person or situation that negatively affects human and non-human agents is defined as "toxic". On an etymological level, poison (“veleno” in Italian, which comes from vĕnus) is love, and consuming passion. Intoxication therefore symbolizes invasive and powerful transformation processes, generated by delicate gestures too, sometimes even unconscious. Traditionally in fairy tales and folk traditions the one - often a she - who is intoxicated or intoxicates, is the bearer of new ideas or of ancient but obscure knowledge, not yet assimilated on a collective level.
Chiara Camoni and Caterina Avataneo, together with Almanac, invite you for dinner, to tell and listen of ancient and modern poisons, love addictions, brutal transformations, and reflect on the bitterness of contemporary contradictions. In nature there is an antidote for every poison, but what happens when transformations become manipulations? When it’s ideologies - violent and sugary machinations - to poison? What's your poison is a spontaneous occasion for collective sharing. Insect-tables, with monstrous dishes, purulent tablecloths and suspicious menus, are available for anyone who wants to book a dinner, as long as poisonous and intoxicating reflections are brought to the table (for further details and bookings please contact info@almanacprojects.com).
The show builds upon the pluralities of Camoni’s practice, in which objets trouvés and natural materials are collectively sourced from the available surroundings, assembled and transformed into works whose crafty and domestic dimension often becomes theatre for shared experience. The act of sharing takes different forms every time, experimenting with contamination and sorority authorship, re-discovering traditional processes and opening to new ways to envision the world and its myths. Such empathic outlook reveals a times tensions and non-harmonious relations, broadening notions of coexistence by shaking old presumption but also stereotypical ideas of togetherness.
A special thanks to the participants to the first two dinner: Franco Andreone, Angelica Bollettinari, Elena Casetta, Michele Cerruti But, Lucilla Barchetta, Simona Stano, Rain Wu, Federico Campagna, Andrea Galimberti, Giulia Colletti, Cleo Fariselli, Federico Chiari, Giuliana Rosso, Yuliya Say, Sibilla Galli, Divina Centore, Elisa Fanetti, Michele Forneris, Beatrice Gasca Queirazza, Sottobosco Libri.
Screening of Sunday Fantasy by Zoe Williams: 12 June, h.21
Finissage: 12 June, from h.19.30
Almanac Inn is supported by Fondazione CRT and Fondazione Compagnia di San Paolo.