Cleo Fariselli
Your Storm Our Dew - London05 April—05 May 2023
Opening: 4 April, h.18
Almanac è lieta di presentare Your Storm Our Dew, una mostra personale di Cleo Fariselli presso il nuovo spazio londinese di Almanac. Your Storm Our Dew è un nuovo video di Cleo Fariselli realizzato grazie al sostegno dell’Italian Council (X edizione, 2021), il programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
L’idea esplorata da Cleo Fariselli come presupposto per la produzione di questa nuova opera video è quella dell’“emergenza dilatata”. L’emergenza, è un paradigma che scandisce il tempo presente, affermatosi come nuovo e paradossale stato di normalità. Questa condizione è diventata, in modo ancor più evidente dopo la pandemia, parte del nostro quotidiano e topos del contemporaneo.
Le molteplici, e spesso contraddittorie, voci dei media hanno contribuito a una trasformazione della percezione collettiva dell’emergenza vissuta non più come una condizione di crisi o pericolo acuto, bensì come una tensione costante, modulata in picchi di allarme e di rilascio. Tale tensione, pur fondata su temi urgenti e reali, finisce inevitabilmente per assumere caratteristiche proprie, tendenti ad astrarsi in una sensazione di insicurezza perpetua: un’“emergenza dilatata” appunto.
Esplorando il potere immaginifico degli elementi oggettuali propri degli stati d’emergenza, l’artista dà vita a un mondo a sé stante: un universo buio, offuscato dal fumo, sferzato dal lampeggiare incessante delle sirene e popolato da strane e inquietanti creature che hanno fatto di questo habitat inospitale il proprio regno. Meccanismi di sopravvivenza, accuratamente orchestrati per restituire una distorta naturalità, sono sottratti alla propria funzione per creare un nuovo ambiente emotivo, narrativo ed estetico, protagonista di un’esplorazione dell’inconscio collettivo contemporaneo, delle sue paure e della sua componente imprevedibile.
Fariselli utilizza il cliché del documentario naturalistico come espediente narrativo per attirare lo spettatore in un mondo che si rivela gradualmente sempre più inquietante e ambiguo. La voce rassicurante del commentatore (incarnazione quasi archetipica della razionalizzazione) nel corso del video si rivela un elemento inaffidabile, che conduce lo spettatore verso un finale onirico: un’allegoria dell’occhio che inghiotte immagini e informazioni che, come semi, si radicano nella mente.
La messa in scena del video è ispirata al teatro nero, una particolare espressione del teatro di figura, basata su un principio di illusione ottica dove l’occhio umano non distingue gli attori dallo sfondo, entrambi neri. Grazie a specifiche tecniche e tagli di luce, gli oggetti in scena e i costumi dei performer, che ne trasformano completamente la fisicità, sembrano sospesi, dando l’impressione di muoversi da soli fluttuando nello spazio.
La presentazione inglese di Your Storm Our Dew coinciderà con l’apertura della nuova sede a Londra di Almanac a Iceland Road.
Il progetto è stato realizzato grazie al sostegno dell’Italian Council (X edizione, 2021), il programma di promozione internazionale dell’arte italiana della direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, ed è realizzato in partnership con Almanac Projects, Morpho, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Museo del Novecento, Università di Stoccolma, MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna. Almanac Inn è sostenuta da Fondazione CRT e Fondazione Compagnia di San Paolo.
Almanac is pleased to present Your Storm Our Dew, a solo exhibition by Cleo Fariselli at Almanac new venue in London - Iceland Road, E3 2JP.
Your Storm Our Dew is a project supported by the Italian Council (10th edition, 2021), a program to promote Italian contemporary art worldwide by the Directorate-General for Contemporary Creativity of the Italian Ministry of Culture.
The idea explored by Cleo Fariselli as a starting point for this newly produced video work, premiered in the exhibition, was that of “dilated emergency”. Emergency, now a topos of the contemporary, is a paradigm that marks the present time, established as a new and paradoxical state of normality. This condition has become, even more prominently after the pandemic, part of our everyday life.
The multiple, and often contradictory, voices of the media have contributed to transform the collective perception of an emergency experienced no longer as a condition of acute crisis or danger, but as a constant tension, modulated in peaks of alarm and release. This tension, while based on urgent and real issues, inevitably ends up taking on characteristics of its own, tending to abstract into a feeling of perpetual insecurity: a “dilated emergency” precisely.
Exploring the imaginative power of objectual elements proper to states of emergency, the artist brings to life a world of its own: a dark universe, dimed by smoke, hit by the incessant flashing of sirens and inhabited by strange and disturbing creatures who have made this inhospitable habitat their kingdom. Survival mechanisms, carefully orchestrated to restore a distorted naturalness, are removed from their function to create a new emotional, narrative and aesthetic environment, field of an exploration of the contemporary collective unconscious, its fears and its unpredictable component.
Fariselli uses the cliché of the naturalistic documentary genre as a narrative device to draw the viewer into a world that gradually reveals itself to be increasingly disturbing and ambiguous. The reassuring voice of the narrator (almost the archetypal incarnation of the rational) throughout the video proves to be an unreliable element, which leads the viewer towards a dreamlike ending: an allegory of the eye which swallows images and information which, like seeds, take root in the mind.
The staging of the video is inspired by black theater, a particular form of puppet theater, based on the principle of an optical illusion where the human eye does not distinguish the actors from the background, both of which are black. Thanks to specific techniques and lighting cuts, the objects on stage and the costumes of the performers, which transform entirely their physicality, seem to be suspended, giving the impression of moving by themselves and floating in the space.
The English presentation of Your Storm Our Dew will coincide with the opening of Almanac's new London venue in Iceland Road.
The project is supported by the Italian Council (10th edition, 2021), a program to promote Italian contemporary art worldwide by the Directorate-General for Contemporary Creativity of the Italian Ministry of Culture, and is realized in partnership with Almanac Projects, Morpho, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Museo del Novecento, Stockholm University, MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna. Almanac Inn is supported by Fondazione CRT and Fondazione Compagnia di San Paolo.